La seduta straordinaria di Consiglio comunale sull’emergenza Covid

Maggiore sinergia istituzionale, impegno comune per cercare di potenziare l’attuale presidio ospedaliero che è carente di personale e soprattutto la necessità di far sì che Milazzo possa diventare sede di un centro per le vaccinazioni non appena sarà avviata la programmazione per tutte le categorie di cittadini. La seduta straordinaria di consiglio comunale è servita più che altro per tenere viva l’attenzione sull’emergenza Covid dopo un mese difficile caratterizzato da un crescente aumento di casi positivi, alcuni dei quali hanno avuto risvolti drammatici per cittadini milazzesi.

Proprio questa situazione – ha spiegato nel suo intervento introduttivo il consigliere Giuseppe Crisafulli, promotore della seduta straordinaria – si è deciso di avviare il confronto con l’Amministrazione.  L’aumento dei contagi per il presidente del consiglio Alessandro Oliva è stato conseguente alle eccessive libertà che tanta gente si è concessa proprio nel periodo delle feste natalizie; quindi, un accenno alle disfunzioni ospedaliere, per le quali Crisafulli si era manifestato “preoccupato”, facendo espresso riferimento alla carenza di personale medico e paramedico e allo smembramento di alcuni reparti del nosocomio cittadino. Entrando nel merito dell’argomento Lorenzo Italiano ha individuato carenze di strategia nell’affrontare il Covid, sollecitando per l’ospedale maggiore sinergia tra le istituzioni per tenere alta l’attenzione.

Altri contributi sono giunti da Antonio Foti, Valentina Cocuzza, Fabiana Bambaci, Antonino Italiano, Franco Rizzo e Maria Magliarditi.

Dal sindaco il richiamo alle decisioni sofferte, ma spettanti a un primo cittadino, per tutelare la salute dei cittadini. Midili si è soffermato sull’evolversi in negativo della situazione soffermandosi sui dati in crescendo, ma non paragonabili neppure in proporzione a quelli di Messina. Ha dato notizia dell’istituzione di uno sportello per l’assistenza psicologica a soggetti toccati dal Covid, pure di altri Comuni, ribadendo che la cittadinanza è stata sempre informata.

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